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Come molti sapranno dopo la morte del caro Fabiano un gruppo di suoi amici avevano iniziato una raccolta fondi per riuscire a dotare alcuni punti strategici delle nostre montagne di un importante apparecchio salvavita, il defibrillatore automatico (DAE). Il funzionamento di questo importantissimo dispositivo necessita però di un costante allacciamento alla corrente elettrica al fine di essere sempre carico al momento di bisogno. A questo pro è stato studiato un particolare dispositivo dotato di un pannello solare e di varie attrezzature atte a farlo funzionare in un luogo non raggiunto da elettricità. E’ un progetto in fase di sperimentazione, e sapete dove verrà posizionato il primo defibrillatore che farà da progetto pilota??…. alla nostra Maestà di Caffaraccia, importante crocevia di tanti sentieri, battute di caccia, boscaioli ecc. Vittorio Martellotti, amico di Fabiano Ecco alcune immagini dell’installazione avvenuta il 19 giugno 2022 Buongiorno amici, come ricorderete, pochi giorni fa c’è stato il compleanno di Faby. Ma, nemmeno a dirlo, è stato lui che ci ha fatto un grande, ennesimo, regalo. Quale? Quello di farci ritrovare tutti insieme sue montagne, per passare una giornata in compagnia, come tante volte abbiamo fatto insieme a lui. Non solista. È stata una giornata importante anche perché abbiamo posizionato un nuovo defibrillatore, aggiungendo un piccolo tassello al progetto che, grazie anche al tuo aiuto, abbiamo deciso di realizzare per ricordare il nostro aiuto. Ora un nuovo DAE (defibrillatore semiautomatico) è a disposizione di tutti alla Maestà di Caffaraccia, sulla “Via degli Abati”, a circa mille metri di altitudine ed a pochi passi dai luoghi che, grazie a Fabiano, abbiamo conosciuto e portiamo nel cuore. Dentro alla chiesetta di sasso abbiamo posizionato una teca in legno e materiale isolante ed al suo interno lo strumento salvavita, in una zona molto frequentata (da appassionati di trekking, ma anche da biker, motociclisti e altri) e con scarsa copertura telefonica. A breve, poi, provvederemo ad installare anche apposita segnaletica, per agevolare la sua individuazione. In questa zona non c’è nemmeno l’energia elettrica, per cui abbiamo dovuto “inventare” un sistema per consentire il corretto funzionamento del DAE. E così, anche con un pizzico di orgoglio, possiamo dire di aver trovato un sistema innovativo: posizionando una batteria alimentata da un pannello fotovoltaico, anche nei mesi più freddi, lo strumento non rischierà di scaricarsi. E tutto a impatto ambientale zero, che male non fa! Ma le novità non sono finite! A breve, dopo prove, esperimenti di tenuta alle temperature rigide, richieste di permessi e sopralluoghi, posizioneremo altri defibrillatori: uno allo Chalet del Molinatico (in questo caso ci collegheremo alla corrente elettrica della struttura), uno alla Casermetta di Pradeschei di Albareto (qui con pannello fotovoltaico), al Passo Centocroci (collegandoci alla rete elettrica) e poi al bivacco di Prato Grande (detto anche Prato dei Cavalli) sotto al Monte Bue, quota 1650 metri circa, dove attiveremo il DAE non gestito più in quota del nostro appennino !! Oltre a questi, si aggiunge anche il DAE in funzione da oltre un anno al Centro Medico di Borgotaro.
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